Valencia è una di quelle città su cui non avevo nessuna aspettativa. Non mi ispirava e non era nella mia wish list. Poi, un giorno, mia sorella ha deciso di prendere un aereo e partire per questa città spagnola, per fare un’esperienza all’estero dopo la laurea. E fu così che comprai un biglietto per andare a trovarla e che scoprii una città sorprendente e piena di vita. Scoprite insieme a me cosa vedere a Valencia in due giorni.
Cosa troverai in questo post
Dove alloggiare a Valencia spendendo poco: giorno 0
Quello a Valencia è stato un weekend lampo. Sono partita con mia mamma di venerdì sera e siamo rientrate lunedì mattina all’alba. Siamo atterrate all’aeroporto di Valencia alle 23 e cercavamo un hotel che avesse la reception aperta 24/24, la possibilità di fare colazione in loco (richiesta imprescindibile della mamma), una buona posizione per raggiungere il centro e che, soprattutto, fosse economico. La nostra scelta è ricaduta sull’Hotel Olympia Universidades. Questo hotel, semplice ma molto pulito, si trova nel quartiere di Benimaclet, proprio di fronte alla fermata della metro e del tram ed è comodo per spostarsi in tutta la città.
L’ultima notte, invece, l’abbiamo trascorsa al Travelodge Valencia Aeropuerto Hotel, a 5 minuti contati di auto dall’aeroporto. La scelta di spostarci in questo è hotel è stata dettata dal fatto che avevamo l’aereo di ritorno alle 6 di mattina e abbiamo deciso di stare il più vicino possibile all’aeroporto per poter prendere il taxi senza spendere troppo (e anche per dormire mezz’ora in più!).

Cosa vedere a Valencia in due giorni: giorno 1
La prima giornata a Valencia è iniziata con un bel sole caldo alto nel cielo, nonostante fosse il mese di marzo. Uscite dall’hotel, ci siamo incamminate verso i Jardines del Turia, passando per i Jardines del Real.

I Jardines del Real
I Giardini Reali fanno da collegamento tra il quartiere Benimaclet e i Jardines del Turia. Nati come giardini di un palazzo, oggi sono una delle tante aree verdi della città, dove potete ammirare palme e aranci. Una delle cose che mi ha colpito di più a Valencia è l’enorme quantità di piante di agrumi presenti in tutta la città, uno spettacolo a cui, qui nel nord Italia, non siamo abituati.

I Jardines del Turia
I Giardini del Turia costituiscono il principale parco della città di Valencia, realizzato sul letto dell’antico fiume cittadino. Il fiume Turia venne deviato dalla città dopo alcune disastrose alluvioni, in particolare quella del 1957, che causò oltre 400 morti, e nel 1986 si decise di sfruttare il suo letto per creare questo enorme e bellissimo parco. Il parco può essere percorso a piedi o in bici e arriva fino alla Città delle Arti e delle Scienze.

La Ciudad de las Artes y la Ciencias
La Città delle Arti e delle Scienze è una grandiosa opera dell’architetto valenziano Santiago Calatrava, che si estende per ben 350.000 mq, sul vecchio letto del Turia. Questo complesso è costituito da diversi edifici: il Palau de les Arts, il Museo delle Scienze e l’Hemisfèric.

Del complesso fa parte anche l’Oceanogràfic.
Cosa vedere a Valencia in due giorni: L’Oceanogràfic
L’Oceanogràfic è il più grande acquario d’Europa e riproduce i più importanti ecosistemi marittimi, con 45.000 esemplari di 500 specie diverse. Oltre a squali, meduse e pesci tropicali, potete vedere anche pinguini, beluga e trichechi ed assistere allo spettacolo dei delfini al delfinario.
Eravamo indecise se visitare questo acquario perché il costo non è basso (€29,70 per il biglietto intero), ma sono contenta della nostra decisione, è stata una visita molto interessante!

Le spiagge di Valencia
Conclusa la nostra visita all’Oceanografic, abbiamo deciso di fare un salto a vedere le spiagge di Valencia. Non si può andare a Valencia e non vedere il mare!
Playa de Las Arenas
Per raggiungere la Playa de Las Arenas abbiamo preso il bus n. 95 che parte proprio di fronte all’Oceanografico. In 15 minuti di tragitto arriverete nei pressi di questa spiaggia, la più vicina al porto.
Playa de la Malvarrosa
Partendo dalla spiaggia de Las Arena, in circa 20 minuti di passeggiata arriverete alla Playa de la Malvarrosa, una delle più famose e frequentate della città.
Cosa vedere a Valencia in due giorni: giorno 2
La seconda giornata a Valencia è iniziata in modo diametralmente opposto rispetto alla precedente. Una pioggia scrosciante e fastidiosa ci ha accompagnate per tutta la giornata, modificando un po’ i nostri piani.

Torres de Serranos
La Torres de Serranos è solo una delle dodici porte di accesso alla città sopravvissute e che formavano parte dell’antica muraglia medievale, abbattuta nel 1865. Costruite nel XIV secolo, il loro scopo era quello di proteggere una delle uscite principali della città verso il Nord. Queste torri si affacciavano su quello che una volta era il fiume Turia e che oggi costituisce il parco principale della città.
La salita sulle torri costa € 2,00 ed è gratuita con la Valencia Tourist Card. Noi purtroppo non abbiamo potuto salirci e ammirare la città dall’alto, perché a causa della pioggia e per ragioni di sicurezza erano chiuse.

Museo dell’Almoina
Dopo la delusione di non poter salire sulle torri, ci incamminiamo verso Plaza de la Virgen, fermandoci al Museo dell’Almoina. In questo museo molto particolare potete ammirare i resti archeologici della Valencia romana, visigota ed araba, attraverso delle passerelle che passano proprio sopra gli scavi.
Plaza de la Virgen e la Cattedrale
La Cattedrale di Valencia, convergenza tra gli stili romanico, barocco e gotico, si affaccia sulle Piazze de la Virgen e de la Reina.

Il Santo Graal
All’interno della Cattedrale è conservato il Santo Graal. I dati archeologici e storici della reliquia fino al suo arrivo alla Cattedrale di Valencia confermano che il calice custodito al suo interno è proprio quello che utilizzò Gesù Cristo nell’Ultima Cena. I Papi Giovanni Paolo I e Benedetto XVI hanno confermato l’autenticità del calice in diverse occasioni.
Il Tribunale delle Acque
Davanti alla porta gotica della Cattedrale ogni giovedì si celebra il Tribunale delle Acque, dichiarato Patrimonio Immateriale dell’Umanità nel 2009.
Il Tribunale delle Acque rappresenta una delle tante tracce lasciate a Valencia dal passaggio degli arabi. Si tratta dell’istituzione giuridica più antica d’Europa, che controlla il buon uso dell’acqua per l’irrigazione. Il Tribunale è costituito da 8 persone, che rappresentano i principali canali di irrigazione della città. Questi rappresentanti si riuniscono ogni giovedì (non festivo) alle ore 12:00 davanti alla Porta degli Apostoli. Al rintocco delle campane del Miguelete, il Alguacil (sceriffo) chiama il rappresentante di ogni canale per 3 volte in valenzano, chiedendogli se ci sono delle denunce in merito all’uso del canale. Se ve ne sono, vengono risolte immediatamente, davanti al pubblico. Se non ce ne sono, la seduta si scioglie.
Il Miguelete
Il Miguelete è il campanile della Cattedrale di Valencia ed è realizzato in stile gotico. Il campanile è alto 50,85 metri e venne costruito tra il 1381 e il 1424. Al campanile si accede dall’interno della Cattedrale, tramite una scala a chiocciola costituita da 207 scalini.
La salita al campanile costa 2 €.
Palacio de Cervellò
Abbiamo deciso di visitare questo palazzo per ripararci dalla pioggia e perché era incluso nella nostra Valencia Tourist Card. Il Palacio de Cervellò ha costituito la residenza di re e personaggi illustri nel XIX secolo e al suo interno custodisce un’interessante collezione pittorica e parte dell’archivio municipale.
Lonja de la Seda
La Lonja de la Seda, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1996, è una delle attrazioni principali della città di Valencia. Questo edificio venne costruito nel XV secolo ed era destinato agli scambi commerciali. Per questo motivo, viene chiamata anche Borsa dei Mercanti. La Lonja, realizzata in stile gotico, si compone di due edifici, separati da un cortile. Le parti visitabili sono 4:
- Salon de Contrataciòn: si tratta della sala principale della Lonja, con 24 colonne elicoidali che salgono per 17 metri. In questa stanza si svolgevano gli scambi della lana, della seta e le attività bancarie;
- il Salone del Tribunale del Commercio: questa sala si trova al piano terra del secondo edificio della Lonja, il Pabellon del Consulado. Questa era la sede del tribunale, in cui si discutevano le questioni relative ai commerci via mare;
- la Camera del Consolato al secondo piano di questo edificio;
- la Sala Dorada: all’ultimo piano si trova questa sala, che prende il nome dal suo soffitto di legno decorato con motivi dorati.
L’ingresso costa 2 euro, ma di domenica e nei festivi è gratuito.
Mercado Central
Il Mercato Centrale, con i suoi oltre 8.000 mq, è uno dei più grandi d’Europa. Venne realizzato nei primi anni del ‘900 in stile modernista ed ospita 959 bancarelle, che vendono frutta, verdura, pesce, carne, salumi e formaggi. Qui si trovano anche 20 locali, tra cui ristoranti, birrerie e caffetterie.
Il mercato di domenica è chiuso. Se volete visitarlo, non fate il nostro errore e andateci in settimana o di sabato.

Plaza del Ayuntamiento
Plaza del Ayuntamiento è una delle più belle piazze della città, su cui si affacciano vari edifici, tra cui il Municipio.

Il quartiere di Russafa
Il quartiere di Russafa è uno dei più trendy della città. Per le sue vie si trovano tanti caffè, boutique d’abbigliamento, e piccole gallerie d’arte.

Estaciòn del Norte
L’ultima tappa del nostro tour di Valencia in due giorni è la Estaciòn del Norte, un edificio in stile modernista, inaugurato nel 1906. Il suo atrio è decorato con murales e mosaici in ceramica, con auguri di buon viaggio nelle principali lingue europee.

Dove mangiare in due giorni a Valencia
Se trascorrete due giorni a Valencia, non potete non assaggiare la paella, il piatto tipico della città. Sono tanti i ristoranti in cui mangiare la Paella a Valencia. Per la nostra prima serata abbiamo scelto di mangiare al Rincon 33, un ristorante gestito da italiani ma che propone piatti tipici valenciani.
Per un pranzo veloce vi consiglio, invece, Los Toneles. Si tratta di un ristorante molto economico ed informale, in cui potete assaggiare tanti tipi di tapas, ma anche primi, secondi e bocadillos (panini). Io ho mangiato un buonissimo bocadillo con calamares. Nelle ore di punta c’è un po’ di coda ma il servizio è molto veloce, quindi se ci sono un po’ di persone che aspettano prima di voi non scoraggiatevi!

Valencia in due giorni con la València Tourist Card
Per girare Valencia in questi due giorni abbiamo fatto la Valencia Tourist Card. Con questa tessera avete tutti i trasporti urbani inclusi (tram, metro, bus), compreso il tragitto da/a l’aereoporto. Inoltre, potete entrare gratuitamente nei principali musei e monumenti della città. In molti altri (ad esempio l’Oceanografico) con la Valencia Card avete diritto a degli sconti. La Valencia Tourist Card è disponibile nei formati da 24/48/72 ore e può essere acquistata online rispettivamente al prezzo di 13,50 €/ 18,00 €/ 22,50 €. Potete optare per la consegna a domicilio per un costo aggiuntivo di € 15,00, la consegna in hotel per 3,40 €, oppure potete ritirarla gratuitamente in uno qualsiasi degli uffici turistici della città.

Siete pronti a visitare Valencia in due giorni?
22 commenti
Ho fatto un itinerario molto simile un paio di anni fa. Abbiamo commesso solo un errore molto grosso: non ci siamo informati sugli orari di apertura del Lonja de la Seda…e insomma ci siamo persi questo gioiello!
La stessa cosa che è successa a noi con il Mercato Centrale!
Wow..che meraviglia! Valencia è da tempo nella mia Wish list, spero di poterci andare presto…virus permettendo!!
speriamo si possa tornare presto a viaggiare!
Io devo riuscire a convincere i miei compagni di viaggio 😂 ovviamente quando sarà il momento, ad andare in Spagna, nel caso terrò a mente questo itinerario
dai che li convinci 🙂
Valencia insieme a Siviglia sono le due città che volevo visitare quest’anno :(( spero di riuscire ad andarci prima o poi e penso seguirò il tuo ottimo itinerario!
Anche io vorrei andare a Siviglia! Speriamo di riuscire ad organizzare 🙂
Una meta vicina e che offre molte attrattive! Non sono ancora riuscita a visitarla, ma è in “lista d’attesa” da un po’ 😊
Te la consiglio 🙂
Ho fatto più o meno il tuo stesso itinerario, aggiungendo qualcosa, visto che ci sono stata 3 giorni e mezzo. Valencia mi è proprio piaciuta, così allegra e ricca di luoghi da visitare… e poi si mangia molto bene!
Non mi sarebbe dispiaciuto avere un giorno in più per visitare Valencia 🙂
Ho visitato quasi tutta la Spagna, ma Valencia mi manca! Ultimamente sembra andare di gran moda fra le mete vicine e questo mi ha fatto incuriosire. Quindi appena potrò andrò a dare un’occhiata!
È molto carina ed economica 🙂
Sono stata diverse volte a Valencia ed è una delle città dove vorrei vivere! Mi sono letteralmente innamorata dalla Ciudad de Artes y ciencia 😍 La Estacion norte è una delle più belle stazione dove ho preso un treno ma non mi ricordavo che vi fosse Buon viaggio in tutte le lingue. Ci dovevo ritornare proprio per il ponte del 1 maggio 😢
A me è piaciuta molto 🙂
Questo itinerario è davvero interessante, Valencia è sicuramente nella nostra wishlist e il tuo articolo ci ha ispirato per andarla a visitare!
Sono stata diverse volte in Spagna ma mai a Valencia. Mi sembra pure incredibile, ma per un motivo o per l’altro abbiamo sempre rimandato. Mi sa che devo tenere questo articolo a portara di mano per quando voglio ritornare in Spagna 😀
Noi, a differenza tua, avevamo messo Valencia nella nostra travel dream list da tempo e quindi le aspettative erano altissime!
Aspettative che non sono state affatto disattese, anzi… Ci piacerebbe tornarci anche perchè abbiamo avuto solo due giorni di tempo e ci siamo persi un pò di cose che invece tu hai avuto la fortuna di scoprire!
Ottimo itinerario!!!
Anche a me non dispiacerebbe tornarci 🙂
Andrò a Valencia a metà giugno e avrò solo due giorni pieni per visitarla, grazie per aver pubblicato questo itinerario, mi sembra perfetto ☺️
Grazie a te ☺️ a me è piaciuta molto Valencia e anche io ho avuto soltanto due giorni!